#estatenerosubianco: Niente caffè per Spinoza – 8 luglio 2019

Ieri sera al Pro Patria ci siamo riuniti per aspettare il vincitore del Premio Strega 2019, ma anche e soprattutto per eleggere il nostro vincitore, quello che avremmo votato dopo aver sentito le presentazioni dei 5 lettori adottivi. Gli abbinamenti erano

  • Benedetta Cibrario – Il rumore del mondo – e Giulia Scotto D’Abbusco
  • Claudia Durastanti – La straniera – e Cristina Quochi
  • Marco Missiroli – Fedeltà – ed Erica Casaglia
  • Antonio Scurati – M. Il figlio del secolo – e Marco Del Colombo
  • Nadia Terranova – Addio fantasmi – e la sottoscritta
e ognuno ha detto senza peli sulla lingua cosa ne pensava del libro che aveva adottato. Anche nei casi osannati dalla critica che si fa fatica a credere che possano essere così meritevoli d’attenzione! Ne è risultata una bella discussione e una votazione che si è rivelata da subito un testa a testa tra Missiroli e Terranova.
E alla fine, per un solo punto di scarto, Missiroli l’ha spuntata su Terranova e si è aggiudicato la corona della giuria piombinese!

 

A Roma, il titolo se l’è portato a casa Antonio Scurati con M. Il figlio del secolo, un volumone che sapevamo destinato a vincere già da quando è stata annunciata la dozzina, ma che dico, quando sono stati resi noti i nomi delle proposte iniziali al premio. E l’abbinamento con Marco Del Colombo, che l’anno scorso ha presentato Helena Janeczek, sembra garanzia di successo, quindi se fossi negli autori in gara il prossimo anno farei di tutto per ingraziarmi Marco! 😉
E adesso cosa ci aspetta? Tra pochissimo incontreremo Alice Cappagli: sarai dei nostri?

 

COSA FAREMO: insieme a Marco Del Colombo incontreremo Alice Cappagli, livornese, laureata in filosofia e musicista nel Teatro alla Scala, dove suona il violoncello dal 1982 e parleremo del suo Niente caffè per Spinoza, edito da Einaudi. Chiederemo ad Alice se è vero che “dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre”, e dove possono portarci, questi libri.

TRAMA DEL ROMANZO (dal sito Einaudi): Quando all’ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi «come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti» e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea. Il Professore la accoglie nella sua casa piena di vento e di luce e basta poco perché tra i due nasca un rapporto vero, a tratti comico e mordace, a tratti tenero e affettuoso, complice. Con lo stesso piglio livornese gioioso e burbero, Maria Vittoria cucina zucchine e legge per lui stralci di Pascal, Epitteto, Spinoza, Sant’Agostino, Epicuro. Il Professore sa sempre come ritrovare le verità dei grandi pensatori nelle piccole faccende di economia domestica e Maria Vittoria scopre che la filosofia può essere utile nella vita di tutti i giorni. Ogni lettura, per lei, diventa uno strumento per mettere a fuoco delle cose che fino ad allora le erano parse confuse e raccogliere i cocci di un’esistenza trascorsa ad assecondare gli altri. Intorno c’è Livorno, col suo mercato generale, la terrazza Mascagni e Villa Fabbricotti, le chiese affacciate sul mare. E una girandola di personaggi: gli amici coltissimi del Professore, la figlia Elisa, la temibile Vally, cognata maniaca del controllo, la signora Favilla alla costante ricerca di un gatto che le ricorda il suo ex marito, i vecchi studenti che vengono a far visita per imbastire interminabili discussioni. E poi Angelo, ma quello è un discorso a parte. A poco a poco Maria Vittoria e il Professore s’insegneranno molto a vicenda, aiutandosi nel loro opposto viaggio: uno verso la vita e l’altro – come vuole l’ordine delle cose – verso la morte. Senza troppi clamori, con naturalezza, una volta chiuso il libro ci rendiamo conto che la lezione del Professore sedimenta dentro a tutti noi: dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre, anche quando ogni cosa intorno ci dice il contrario.

DOVE/QUANDO: ai Giardini Pro Patria, lunedì 8 luglio; la serata inizia intorno alle 19.30 per l’apericena vista mare a cura di Fuori Schema Società Cooperativa Sociale, dopodiché alle 21.30 accenderemo i microfoni e inizierà l’incontro.

PARTNER IN CRIME: la mini-libreria ambulante di Alla corte dei libri – Art Cafè

INGRESSO LIBERO – In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno presso la sala riunioni della parrocchia di Sant’Antimo, in via XX Settembre n. 19 – INFO: info@progettonerosubianco.it – Irene: 347.9400430 – Massimo 338.7698652

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