CHI HA VISTO LUCIANO? (“Illusioni perdute”, Honorè de Balzac)

CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE

 

NOME: Luciano.
COGNOME: le cose già si complicano! Nato Chardon, dal patronimico del suo padre farmacista, lui vi preferisce il ben più aristocratico de Rubemprè della madre, di famiglia altolocata poi decaduta.
ASPETTO: giovane aitante, di bella presenza.
OCCUPAZIONE: be’, anche questa è difficile davvero! Autore di poesie, ricordiamo la sua raccolta “Le Margherite” e di un romanzo, “L’arciere di Carlo IX”, che ha cercato di farsi pubblicare, ha poi iniziato a scrivere pezzi scandalistici sui potenti e recensioni prezzolate per favorire quando questa, quando quella primadonna dello spettacolo.

DICONO DI LUI:

“Per me è stato più di un fratello; non ho esitato a fare il possibile per lui, prestandogli denaro per salvarlo dai suoi debiti, nonostante avessi una moglie incinta e una stamperia da mandare avanti tra molti problemi. Sono stato anche arrestato per colpa sua, per aver firmato in buona fede delle cambiali in bianco e scoperto nel nascondiglio dove mi rifugiavo proprio per la sua delazione…”
(David Sechard, stampatore, amico e cognato)

“Io, dei due, sono stata sempre quella con la testa sulle spalle e i piedi ben piantati a terra! Ho sempre cercato di proteggerlo e di aiutarlo. Non ho esitato a vendere tutti i miei averi e fare molte rinunce per le sue necessità economiche parigine”
(Eva Sechard nata Chardon, sorella)

“Sono una donna che ama le arti e le lettere, sono stravagante per l’epoca e per il fatto che vivo ad Angouleme, lontano dalla vita vera che è a Parigi naturalmente! Sono sposata con un inetto e lui ne è consapevole e l’accetta, l’ho fatto per salire la scala sociale e permettermi libertà, frequentando giovanotti di bell’aspetto e di belle speranze che confidano nel mio mecenatismo.
Sì, è vero, ho inizialmente lusingato e protetto il giovane e inesperto Luciano che prima di conoscermi non aveva nemmeno un vestito adatto al luogo e all’occasione. L’ho condotto con me a Parigi dove l’ho rivestito e l’ho esibito come un trofeo per bearmi dell’invidia suscitata nelle altre signore… ma poi qualcosa è cambiato! A Parigi lui ha fatto il confronto tra me e le altre più giovani donne che affollano teatri e salotti e, non reggendolo, ne sono uscita sconfitta. L’ho abbandonato a se stesso mentre si stava legando alla giovane attrice Coralie e mi sono pentita amaramente del mio gesto quando ha raggiunto quel successo sociale che cercava al mio fianco, ma era troppo tardi per riportarlo da me…”
(Signora di Bargeton)

ULTIMO AVVISTAMENTO: sulla strada fuori da Angouleme, con in mente l’idea del suicidio, mentre saliva a bordo della carrozza di uno sconosciuto, in direzione di Parigi…

PER FAVORE, SE LO VEDETE, DATECENE NOTIZIE.
LO ASPETTIAMO.

 

Le illusioni perdute, Honoré de Balzac

Back to Top
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Noi e i nostri partner pubblicitari selezionati possiamo archiviare e/o accedere alle informazioni sul tuo dispositivo, come i cookie, identificatori unici, dati di navigazione. Puoi sempre scegliere gli scopi specifici legati al profilo accedendo al pannello delle preferenze pubblicitarie, e puoi sempre revocare il tuo consenso in qualsiasi momento facendo clic su "Gestisci consenso" in fondo alla pagina.

Elenco di alcune possibili autorizzazioni pubblicitarie:

Puoi consultare: la nostra lista di partner pubblicitari, la Cookie Policy e la Privacy Policy.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy